sabato 31 ottobre 2009

Mi g’hoo famm

Mi g’hoo famm

Mi g’hoo famm,
mangia un scagn.
el scagn l’è dur,
mangia el mur.
el mur l’è fatt,
mangia el ratt.
el ratt el cur,
mangia l’amor.

L'Africa raccontata ai ragazzi


Titolo: L’Africa raccontata ai ragazzi
Autore : Stefan Rosseau
Editore: L’Ippocampo
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p.80


Dal Maghreb al Sudafrica, il continente africano ci stupisce con i suoi animali spettacolari, i costumi colorati e le scene che si avvicendano per strada, al ritmo del djembé e del balafon. L'Africa suscita interrogativi per la sua attualità spesso difficile, tra conflitti e ricchezze mal distribuite. Ma è anche il continente delle foreste pluviali e dei deserti, degli immensi fiumi e dei grandi parchi naturali, delle civiltà prestigiose, delle gigantesche metropoli e della molta gioventù. Età di lettura: da 10 anni.

Il cammello e la formica

Il cammello e la formica

Una volta un cammello, mentre attraversava la steppa, vide ai suoi piedi nell'erba una minuscola formica. La piccolina trasportava un grosso fuscello, dieci volte più grosso di lei.
Il cammello restò un bel pezzo a guardare come la formica si dava da fare, poi disse:
- Più ti guardo e più ti ammiro. Tu porti sulle spalle, come se niente fosse, un carico dieci volte più grosso di te. Io invece non porto che un sacco, e le ginocchia mi si piegano. Come mai?
- Come mai? - rispose la formica, fermandosi un momento. - Ma è semplice: io lavoro per me stessa, mentre tu lavori per un padrone.
Si rimise il fuscello sulle spalle e riprese il suo cammino.

Fiaba Araba

Fumetti di evasione


Titolo: Fumetti d’evasione – Vita artistica di Andrea Pazienza
Autore: Oscar Glioti
Editore: Fandango
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p.320


Un saggio dedicato alle opere di Andrea Pazienza, un'analisi dell’attività artistica dell'autore da Pentothal a Pompeo. Il volume ripercorre la vita dell'autore, concentrandosi sulla vasta opera di Paz. Forse proprio per questo motivo, paradossalmente, può essere considerato il tentativo più riuscito fatto finora di raccontare l'artista pescarese. Il saggio è scandito in tre capitoli dedicati ai personaggi più celebri di Pazienza, quindi Pentothal, Zanardi e Pompeo. Un tratto di carriera in cui il fumettista si muove da un estremo all'altro delle possibilità espressive del fumetto. Da un lato Pentothal, in cui c'è una predominanza dell'aspetto visivo a discapito della continuità della narrazione, dall'altra Pompeo, che sfiora il romanzo illustrato, per la predominanza del testo e per la scarnificazione delle immagini.

venerdì 30 ottobre 2009

Io non ho mani

IO NON HO MANI

Io non ho mani
che mi accarezzino il volto,
(duro è l'ufficio
di queste parole
che non conoscono amori)
non so le dolcezze
dei vostri abbandoni:
ho dovuto essere
custode
della vostra solitudine:
sono
salvatore
di ore perdute.

David Maria Turoldo

giovedì 29 ottobre 2009

Nina nana

Nina nana

Nina nana

bel pupò fa la nana sul cumò
fa la nana sul cusìn
nina nana
bel bambin.

Il topo e la gatta

Il topo e la gatta


Il topolino andò a far visita alla gatta e la trovò sulla soglia di casa che faceva le fusa con grande impegno.
Disse il topo: - Che fate costi, carissima comare, comare carissima, che fate costà?
La gatta rispose: - Mi faccio gli scalferotti, carissimo compare, calze e scalferotti per quando gelerà.
Disse il topo: - Che vi durino un pezzo, carissima comare, che vi durino un pezzo e anche di più.
La gatta rispose: - Dureranno, dureranno, carissimo compare, fin che si romperanno e anche di più.
Disse il topo: - Giusto ieri ho spazzato, carissima comare, giusto ieri ho spazzato la mia casetta.
La gatta rispose: - Sarà dunque pulita, carissimo compare, sarà dunque certamente pulita e netta.
Disse il topo: - Ho trovato uno scudo, carissima comare, ho trovato uno scudo d'argento fino.
La gatta rispose: - Allora siete ricco, carissimo compare, allora siete ricco, mio bei topolino.
Disse il topo: - Sono andato al mercato, carissima comare, con lo scudo d'argento sono andato al mercato.
La gatta rispose: - Che bella passeggiata, carissimo compare, che bella passeggiata vi siete regalato.
Disse il topo: - Ho comprato una focaccia, carissima comare, con lo scudo d'argento ho comprato una focaccia.
La gatta rispose: -Allora buon appetito, carissimo compare, allora buon appetito e buon prò vi faccia.
Disse il topo: - L'ho messa sulla finestra, carissima comare, proprio sulla finestra l'avevo posata.
La gatta rispose: - Si sarà raffreddata, carissimo compare, la bella focaccina si sarà raffreddata.
Disse il topo: - La gatta me l'ha mangiata, carissima comare, proprio cosi, la gatta me la mangiò.
La gatta rispose: - E mangerò tè pure, carissimo compare, proprio cosi, tè pure ti mangerò.Con un salto fu addosso al topolino e ne fece un boccone...


Fiaba inglese

martedì 27 ottobre 2009

MIlle anni di fiabe italiane


Titolo: Mille anni di fiabe italiane
A cura di : Francesca Lazzarato
Editore: Hoepli
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p.352
Si tratta di un’antologia che propone una selezione di fiabe, storie umoristiche e favole italiane.
I temi ed i protagonisti sono vari: giovani che cercano un destino migliore, ragazze coraggiose, animali con caratteristiche eccezionali e esseri magici che interagiscono con esseri umani.
Usi e costumi, modi di dire e ambientazioni tipiche emergono in ogni racconto, evocando le caratteristiche uniche della regione d'origine.
Il libro fornisce anche gli strumenti per la scelta della storia da raccontare, secondo l’età dell'ascoltatore ed al tempo che si ha a disposizione; oltre che ai personaggi che più c'ispirano, ed è il libro giusto da leggere per trascorrere qualche ora divertente.

La morte di Bunny Munro


Titolo: La morte di Bunny Munro
Autore: Nick Cave
Editore: Feltrinelli
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p.261
Bunny Munro vende prodotti di bellezza, miraggi alle solitarie casalinghe della costa del Sud dell'Inghilterra. Alla deriva dopo il suicidio della moglie e in lotta nel tentativo di mantenere una presa sulla realtà, Bunny fa l'unica cosa che gli viene in mente: si mette sulla strada che è sempre stata la sua, con il figlio Bunny Junior di nove anni a rimorchio. La peregrinazione diventa sempre più bizzarra e frenetica, e il viaggio lo porta inesorabilmente alla resa dei conti finale. Sulla via riemergono dalle loro ombre gli spettri del passato - padri decrepiti, fantasmi vendicativi, mariti gelosi ed eccitati killer psicopatici - per riscuotere i loro debiti...

Caduto dall'asino

Caduto dall'asino

Un giorno un brav'uomo se ne andava in groppa al suo asinello e, passando accanto a un giardino, vide un ramo che attraverso la cancellata si spenzolava sul sentiero, ed era carico di magnifiche pere. Vederle e averne voglia fu la stessa cosa. Alzandosi un po' sulla sella, l'uomo afferrò il ramo con una mano, e con l'altra afferrò la pera più bella. Ma non fece in tempo a coglierla, perché l'asino, ombroso, chissà di che cosa si spaventò e scappò via al galoppo. Per non cascare, l'uomo dovette afferrarsi con tutte e due le mani al ramo.
Mentre se ne stava appeso a quel modo, sgambettando, accorse il giardiniere e gli gridò:
- Ehi, tu, che cosa fai sul mio albero?
- Amico mio, non mi crederai: sono caduto dall'asino!
Il giardiniere non volle credere che si potesse cadere all'insù. Prese un bastone e gliene diede ne tante ne poche.
State attenti anche voi: c'è modo e modo di cadere dall'asino.

Fiaba inglese

Il sari rosso



Titolo: Il sari rosso
Autore: Javier moro
Editore: Il saggiatore
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p.585


Cambridge, 1965. Due ragazzi si conoscono e si innamorano. Lei si chiama Sonia Maino, è italiana e proviene da una famiglia semplice. Lui è indiano e sì chiama Rajiv Gandhi: è figlio di Indira e nipote del Pandit Nehru, il fondatore, insieme al Mahatma Gandhi, dell'India indipendente. Superata l'opposizione iniziale del padre della ragazza, nel 1968 i due si sposano. Al matrimonio, lei indossa un sari rosso, il colore delle spose indiane. Nascono due figli, ma la tranquillità familiare non durerà a lungo. Presto Rajiv diventerà consigliere della madre e segretario generale del Partito del Congresso. Nel 1984 Indira Gandhi, al secondo mandato come primo ministro, perde la vita in un attentato e il figlio le succede. La tragedia incombe: nel maggio del 1991 Rajiv viene assassinato da un commando delle Tigri Tamil. Nel 1995 avviene l'incredibile: Sonia accetta il ruolo di leader offertole dal Partito del Congresso. Sarà proprio lei a portare alla vittoria il suo schieramento alle elezioni del maggio 2001, rinunciando poi al ruolo di primo ministro, pur rimanendo alla presidenza del Partito per perseguire il suo obiettivo iniziale, lo stesso del marito e della suocera: la lotta alla povertà. Con una scrittura epica e carica di sensualità, sulla scia di "Stanotte la libertà" di Dominique Lapierre e Larry Collins, Javier Moro ricostruisce nel suo "Sari rosso" la storia memorabile e appassionante dell'"italiana" diventata "figlia dell'India".

domenica 25 ottobre 2009

La giraffa vanitosa

La Giraffa vanitosa

Ai limiti di una grande foresta, in Africa, viveva tra gli altri animali una giraffa bellissima, agile e snella, più alta di qualunque altra. Sapendo di essere ammirata non solo dalle sue compagne ma da tutti gli animali era diventata superba e non aveva più rispetto per nessuno, né dava aiuto a chi glielo chiedeva. Anzi se ne andava in giro tutto il santo giorno per mostrare la sua bellezza agli uni e agli altri dicendo: - Guardatemi, io sono la più bella.

Gli altri animali, stufi di udire le sue vanterie, la prendevano in giro, ma la giraffa vanitosa era troppo occupata a rimirarsi per dar loro retta. Un giorno la scimmia decise di darle una lezione. Si mise a blandirla con parole che accarezzavano le orecchie della giraffa: - Ma come sei bella! Ma come sei alta! La tua testa arriva dove nessuno altro animale può giungere... - E così dicendo, la condusse verso la palma della foresta.

Quando furono giunti là, la scimmia chiese alla giraffa di prendere i datteri che stavano in alto e che erano i più dolci. lì suo collo era lunghissimo, ma per quanto si sforzasse di allungarlo ancor di più, non riusciva a raggiungere il frutto. Allora la scimmia, con un balzo, saltò sul dorso della giraffa, poi sul collo e finalmente si issò sulla sua testa riuscendo ad afferrare il frutto desiderato. Una volta tornata a terra, la scimmia disse alla giraffa: - Vedi, cara mia, sei la più alta, la più bella, però non puoi vivere senza gli altri, non puoi fare a meno degli altri animali.

La giraffa imparò la lezione e da quel giorno cominciò a collaborare con gli altri animali e a rispettarli.

Fiaba africana.

I colori dell'amicizia


Titolo: I colori dell'amicizia
Autore: Mimi Thebo
Editore. Mondadori
Formato: 14,5x21
Anno: 2009
Il primo giorno di scuola è difficile per tutti: se poi si è timidi come Lucy, è ancora più complicato. Per fortuna la maestra le regala dei bellissimi gessetti colorati con cui mettersi subito all'opera. Giraffe, elefanti, scimmie e serpenti prendono vita, parlano e danno saggi consigli e, in quella splendida giungla a sorpresa, la aiuteranno a trovare ben due migliori amici!

Coccole e Coccole - Animali della fattoria



Titolo: Coccole e Coccole - Animali della fattoria
Editore: Macro Edizioni
Autore: Vari
Formato: 17x17
Illustrato a colori
Anno: 2009


Quanti animali vivono nella fattoria?
Scoprili tutti, con gli occhi e con le mani!
Un nuovo modo per conoscere gli animali. Un volume che stimola l'abitudine che ogni bambino ha di esplorare il mondo attraverso il tatto.

Ugin bell

UGIN BELL

Ugìn bell
el sò fradèll
urègia bela
la soa sorèla
la boca di fraa
el campanin de sonà
che fa: din, din, din !

La rizzagliata


Titolo: La rizzagliata
Autore: Andrea Camilleri
Editore: Sellerio
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p.288
La vicenda ruota attorno alla redazione della RAI siciliana. Il direttore, Michele Caruso, tralascia di dare la notizia dell’avviso di garanzia a Manlio Caputo, figlio del leader della sinistra siciliana, accusato dell’omicidio della sua fidanzata, Amalia Sacerdote, anche lei un cognome importante perché suo padre è il segretario generale dell’Assemblea Regionale Siciliana. La ragazza è stata trovata morta a casa sua con il cranio fracassato da un pesante portacenere e quel cadavere crea non pochi problemi, per le rivalità politiche dei genitori dei due giovani e per le evidenti connessioni con i poteri economico, giudiziario, giornalistico e politico dell’isola, una rete così solida - rizzaglio è una rete a forma di campana - cui è difficile sfuggire perché i piombini che girano tutt’intorno la portano a fondo e poi una corda la serra e dentro ci restano i pesci.

Il museo dell’innocenza



Titolo: Il museo dell’innocenza
Autore: Orhan Pamuk
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 2009

Dettagli: p.585

Rampollo di una ricca famiglia di Istanbul, Kemal sta per fidanzarsi con l’altolocata Sibel. Tutto sembra filare per il verso giusto, ma Kemal si innamora perdutamente della giovane e bellissima Füsun, una sua cugina appartenente al ramo povero della famiglia. Fra i due ha inizio una relazione eroticamente molto intensa, che travalica le leggi morali della Turchia degli anni Settanta. Ma i valori tradizionali (e l’opportunismo) hanno la meglio: Kemal si fidanza con Sibel pensando di continuare comunque la relazione con l’amante povera. Però Füsun scompare e lui cade in una forte depressione, si ritrae dal suo ambiente e si rifugia nell’appartamento in cui era solito incontrarla.

Pane e tempesta


Titolo: Pane e tempesta
Autore: Stefano Benni
Editore: Feltrinelli
Data di Pubblicazione: 2009

Dettagli: p.248

Quali sono le ventisette azioni dell'uomo civile? Lo scoprirete a Montelfo, il paese più magico e fantastico del mondo. In un romanzo di sfrenata comicità, Stefano Benni monta un grande circo di creature indimenticabili: il Nonno Stregone, Ispido Manidoro, Trincone Carogna, Sofronia e Rasputin, Archimede detto Archivio, Frida Fon, lo gnomo Kinotto, il beato Inclinato, Simona Bellosguardo, il gargaleone e il cinfalepro, Fen il Fenomeno, Piombino, Raffaele Raffica, Alice, don Pinpon e don Mela, Zito Zeppa, la Jole, Gino Saltasù, il sindaco Velluti, Ottavio Talpa, Bubba Bonazzi, Bum Bum Fattanza, Nestorino e Gandolino, Sibilio Settecanal, Tramutone, la Mannara, Giango, i fratelli Sgomberati, Bingo Caccola e Tamara Colibrì, Maria Sandokan, Adelmo il Cupo, Checca e Caco.

venerdì 23 ottobre 2009

Vorrei che fosse amore



Titolo: Vorrei che fosse amore
Autore: Giulia Buxbaum
Editore: Piemme
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p.348


Sulla carta, la vita di Emily Haxby è perfetta. A soli ventinove anni è un avvocato di successo in uno dei più grossi studi legali di New York, vive in un loft nel Village e ha un fidanzato stupendo, Andrew. E dire che, due anni prima, quando aveva acconsentito ad andare a un temibilissimo appuntamento al buio organizzato da amici, Emily non aveva alcun desiderio di innamorarsi. I flirt non le erano mai mancati e fino a quel momento si era convinta di poter bastare a se stessa; fino a quel momento, perché dopo aver conosciuto quel ragazzo simpatico e brillante, bello ma non in modo terrorizzante, le sue prospettive erano decisamente cambiate. Quando però, dopo mesi di puro amore, sesso e complicità, Andrew è sul punto di farle la fatidica domanda, l'incanto si spezza. Emily non si sente pronta e si convince che quel passo equivalga a dire addio alla felicità. Perché niente dura in eterno, neppure i legami più forti: una dura verità che ha imparato a proprie spese da giovanissima, alla morte della madre. Così, in preda all'ansia, in una giornata di pioggia Emily pone fine alla storia più importante della sua vita.

mercoledì 21 ottobre 2009

LA GUERRA CHE VERRA’

LA GUERRA CHE VERRA’

La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente
egualmente.


Bertold Brecht

La volpe e il corvo

La volpe e il corvo

Messer corvo aveva trovato sul davanzale della finestra un bel pezzo di formaggio: era proprio la sua passione e volò sul ramo di un albero per mangiarselo in santa pace. Ed ecco passare di là una volpe furbacchiona, che al primo colpo d'occhio notò quel magnifico formaggio giallo.
Subito pensò come rubarglielo.
"Salire sull'albero non posso" si disse la volpe, "perché lui volerebbe via immediatamente, ed io non ho le ali… Qui bisogna giocare d'astuzia!".
- Che belle penne nere hai! - esclamò allora abbastanza forte per farsi sentire dal corvo; - se la tua voce è bella come le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! Fammela sentire, ti prego!

Quel vanitoso del Corvo, sentendosi lodare, non resistette alla tentazione di far udire il suo brutto cra crà!, ma, appena aprì il becco, il pezzo di formaggio gli cadde e la volpe fu ben lesta ad afferrarlo e a scappare, ridendosi di lui.

Fedro

lunedì 19 ottobre 2009

Cineforum 2009

CINEMA TEATRO FLORES DI VANZAGO
con il patrocinio dei comuni di:
Vanzago, Pregnana Milanse e Pogliano Milanese

CINEFORUM 2009

Di martedì:

03/11/09: The millionaire
10/11/09: Non Pensarci
17/11/09: La banda
24/11/09: Burn after reading
01/12/09: Il giardino dei limoni
15/12/09: Persepolis
22/12/09: Si può fare

Di Giovedì:

11/02/10: Gran Torino
18/02/10: Caramel
25/02/10: L'onda
04/03/10: Questione di cuore
11/03/10: The wrestler
Inizio ore 21

Costo del biglietto Euro 5,50
Costo della tessera: Euro 35 se acquistato presso cinema Flores, euro 25 se acquistato presso le biblioteche di Vanzago, Pregnana Milanese e Pogliano Milanese

domenica 18 ottobre 2009

La contessa di ricotta


Titolo: La contessa di ricotta
Autore: Milena Agus
Editore: Nottetempo
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p.136


Tre sorelle occupano tre appartamenti di un palazzo nobiliare, un tempo tutto loro, nell'antico quartiere Castello di Cagliari. La maggiore, Noemi, sogna gli splendori perduti e tenta di ricostruirli con avarizia e puntiglio, mentre la seconda, Maddalena, sposata a Salvatore, sogna un figlio che non vuole venire, e l'ultima, detta "contessa di ricotta" perché ha le mani e il cuore di ricotta, sogna l'amore. È lei la sola ad avere un figlio, Carlino, indecifrabile terremoto e squisito pianista. Intorno alla famiglia e alle sue tenaci illusioni, ci sono personaggi più solidi, più concreti, ma non meno sfuggenti, perché, dopotutto, solo le illusioni non fuggono: la vecchia tata, l'ombroso vicino, il pastore Elias.

La lepre e la tartaruga

La lepre e la tartaruga

La lepre un giorno si vantava con gli altri animali: Nessuno può battermi in velocità - diceva - Sfido chiunque a correre come me.
-La tartaruga, con la sua solita calma, disse: - Accetto la sfida.
-Questa è buona! - esclamò la lepre; e scoppiò a ridere.
-Non vantarti prima di aver vinto replicò la tartaruga. - Vuoi fare questa gara? -Così fu stabilito un percorso e dato il via.

La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino. La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l'altro, e quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo. Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.

La tartaruga sorridendo disse: "Non serve correre, bisogna partire in tempo."

Favola di Esopo

Mi g’hoo famm

Mi g’hoo famm

Mi g’hoo famm,
mangia un scagn.
el scagn l’è dur,
mangia el mur.
el mur l’è fatt,
mangia el ratt.
el ratt el cur,mangia l’amor.

Domande d'un operaio che legge

Domande d'un operaio che legge

Chi costruiva Tebe dalle sette porte?
Nei libri leggo i nomi dei re.
I re hanno trascinato i blocchi di pietra?

E tante volte distrutta Babilonia,
Chi di nuovo la riedificò?

..... La grande Roma è piena di archi di trionfo. Chi li fece? Su chi
trionfarono i Cesari? La tanto decantata Bisanzio
aveva solo palazzi per i suoi abitanti?

... Il giovane Alessandro conquistò l'India,
egli, da solo?

Cesare sconfisse i Galli.
Non aveva neanche il cuoco con sé?

Filippo di Spagna pianse, quando la sua flotta
affondò. Nessuno pianse oltre di lui?

Federico II vinse la guerra dei sette anni.
Chi la vinse oltre di lui?

Ogni pagina una vittoria.
Chi preparò il banchetto per i vincitori?

Ogni dieci anni un grand'uomo!
Chi ne pagò le spese?...

Bertold Brecht

sabato 17 ottobre 2009

La camera d’ambra


Titolo: La camera d’ambra
Autore: Matilde Asensi
Editore: Rizzoli
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p. 190

Sono sei, e sono i migliori esperti d'arte in circolazione. Si fanno chiamare il Gruppo degli Scacchi e di professione falsificano e rubano opere dì immenso valore per rivenderle al miglior offerente. Ci sono la Torre, l'Alfiere, la Donna e il Cavallo, proprio come le pedine del gioco; e poi c'è il Pedone, alias Ana Maria, ladra infallibile e proprietaria di un negozio d'antiquariato ad Avila. E tutti rispondono a un grande e misterioso capo, il Re. Questa volta, gli Scacchi hanno messo a segno un favoloso colpo in un castello sul lago di Costanza. Ma ben presto si accorgono che sotto il quadro rubato si nasconde un'altra tela: raffigura il profeta Geremia e reca inciso un messaggio in codice... Comincia così un'avventura che porterà i sei sulle tracce di uno dei più famosi tesori che la storia ricordi: la preziosissima Camera d'Ambra, gioiello architettonico costruito con la luminosa resina del Baltico, vista per l'ultima volta nel 1944 nel castello di Konigsberg. L'ottava meraviglia del mondo, come qualcuno l'ha definita. Gli Scacchi si lanciano alla sua ricerca, per scoprire, però, che non sono i soli a cercarla. In una travolgente girandola di inganni e false rivelazioni, sarà Ana Maria ad arrivare più vicina alla verità, trovando la chiave di quell'enigma splendido e, quasi per caso, anche quella del proprio cuore.

Riccidoro

Riccidoro
Favola dei Fratelli Grimm

C'erano una volta tre Orsi, che vivevano in una casina nel bosco. C'era Babbo Orso grosso grosso, con una voce grossa grossa; c'era Mamma Orsa grossa la metà, con una voce grossa la metà; e c'era un Orsetto piccolo piccolo con una voce piccola piccola. Una mattina i tre Orsi facevano colazione e Mamma Orsa disse:
- La pappa e troppo calda, ora. Andiamo a fare una passeggiata nel bosco, mentre la pappa diventa fredda.
Cosi i tre Orsi andarono a fare una passeggiata nel bosco. Mentre erano via, arrivò una piccola bimba chiamata Riccidoro. Quando vide la casetta nel bosco, si domandò chi mai potesse vivere là dentro, e picchiò alla porta. Nessuno rispose, e la bimba picchiò ancora. Nessuno rispose: Riccidoro allora aprì la porta ed entrò. E là, nella piccola stanza, vide una tavola apparecchiata per tre. C'era una scodella grossa grossa, una scodella grossa la metà e una scodella piccola piccola. Riccidoro assaggiò la pappa della scodella grossa grossa:
- Oh! E' troppo calda! disse. Assaggiò la pappa della scodella grossa la metà:
- Oh! E' troppo fredda! Poi assaggiò la pappa della scodella piccola piccola:
- Oh ! Questa sì che va bene ! - E se la mangiò tutta. Poi entrò in un'altra stanza, e là vide tre seggiole. C'era una seggiola grossa grossa, c'era una seggiola grossa la metà e c'era una seggiola piccola piccola. Riccidoro si sedette sulla seggiola grossa grossa:
- Oh! Questa è troppo dura! - disse. Si sedette sulla seggiola grossa la metà:
- Oh! Questa è troppo molle! Poi si sedette sulla seggiola piccola piccola:- Oh! Questa sì che va bene! E vi si sedette con tanta forza, che la ruppe.

Entrò allora in un'altra stanza e là vide tre letti. C'era un letto grosso grosso, c'era un letto grosso la metà, e c'era un letto piccolo piccolo.
Riccidoro si stese sul letto grosso grosso:
Oh! Questo e troppo duro! disse.
Provo il letto grosso la metà:
- Oh! Questo e troppo molle!
lnfine provò il letto piccolo piccolo: Oh! Questo si che va bene! sospirò, e subito prese sonno. Mentre Riccidoro dormiva i tre Orsi tornarono dalla passeggiata nel bosco.
Guardarono la tavola, e Babbo Orso grosso grosso disse con la sua voce grossa grossa:
- QUALCUNO HA ASSAGGIATO LA MIA PAPPA .
Mamma Orsa grossa la metà disse con la sua voce grossa la metà: Qualcuno ha assaggiato la mia pappa !
L'Orsetto piccolo piccolo disse con la sua voce piccola piccola:
- Qualcuno ha assaggiato la mia pappa e se l'e mangiata tutta!- I tre Orsi entrarono nella camera accanto.
Babbo Orso grosso grosso guardò la sua seggiola e disse con la sua voce grossa grossa:
- QUALCUNO Sl E' SEDUTO SULLA MIA SEGGIOLA !
Mamma Orsa grossa la metà disse con la sua voce grossa la metà:
- Qualcuno si è seduto sulla mia seggiola !
E l'Orsetto piccolo piccolo gridò con la sua voce piccola piccola:
- Qualcuno si è seduto sulla mia seggiola e l'ha rotta!
I tre Orsi entrarono infine nella camera da letto.
Babbo Orso grosso grosso disse con la sua voce grossa grossa:
- QUALCUNO Sl E' STESO SUL MIO LETTO
Mamma Orsa grossa la metà disse con la sua voce grossa la metà: - Qualcuno si è steso sul mio letto !
E l'Orsetto piccolo piccolo gridò con la sua voce piccola piccola:
- Qualcuno si è steso sul mio letto, ed eccola qui!
La voce acuta dell'Orsetto piccolo piccolo svegliò Riccidoro, e voi potete ben immaginare come si spaventò nel vedere i tre Orsi che la guardavano. Balzò giù dal letto, attraversò la stanza di corsa, saltò fuori dalla finestrella bassa, e fuggì via nel bosco tanto in fretta come mai le sue gambe l'avevano fatta correre.

L’altra parte del mondo


Titolo: L’altra parte del mondo
Autore: Rita Levi Montalcini
Editore: Rizzoli
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p. 154


Nel 2000, tutti i Paesi del mondo, riuniti nell'Assemblea generale dell'Onu, hanno sottoscritto un patto fissando otto "obiettivi di sviluppo del Millennio", da raggiungere entro il 2015: sradicare la povertà estrema, garantire l'istruzione primaria, promuovere la parità dei sessi, ridurre la mortalità infantile e migliorare la salute materna, debellare l'Aids e le altre malattie, sviluppare un parternariato mondiale. In tutti è fondamentale il ruolo della donna. Rita Levi-Montalcini, che si è sempre impegnata per aprire nuovi orizzonti alle donne e ai giovani, descrive in queste pagine un percorso organico per realizzare le potenzialità dell'altra parte del mondo, la carta vincente del futuro, affrontando il problema della disuguaglianza di genere spesso determinata da ragioni che possono essere culturali e religiose. È una prospettiva affascinante che, partendo dagli studi scientifici sulla plasticità neuronale e sulla peculiarità tipicamente femminile di essere duttile, pone finalmente la donna al vertice della piramide della realizzazione umana. Perché "il futuro del Pianeta" scrive Rita Levi-Montalcini "dipende dalla possibilità di dare a tutte le donne l'accesso all'istruzione e alla leadership. È alle donne, infatti, che spetta il compito più arduo, ma più costruttivo, di inventare e gestire la pace".

giovedì 15 ottobre 2009

Fiabe per frutta


Titolo: Fiabe per frutta
Autore: Guido quarzo
Editore: Fatatrac
Anno: 2009
Dettagli: p.48
Una fiaba toscana, una fiaba emiliana, una fiaba piemontese e una fiaba siciliana, legate tra loro dalla presenza di frutti diversi, scelte, "giocate" e riscritte dalla penna di Guido Quarzo, al tempo stesso affettuosa e dissacratoria, che si diverte in modo particolare a ripensare i finali rendendoli divertenti e appetibili per i bambini di oggi.

Fantaghirò e altre storie di cavalieri


Titolo: Fantaghirò e altre storie di cavalieri
Autore: John Matthews
Editore:Mondatori
Anno: 2002
Dettagli: p.92
Da sempre l’eroismo ed il mistero che accompagna le storie dei cavalieri affascinano bambini piccoli e anche un po’ cresciuti.
In questa raccolta John Matthews riprende un ampio repertorio di fiabe e leggende popolari che attraverso una sapiente rielaborazione appaiono sconosciute ai piccoli lettori.Dieci storie ambientate al tempo di re Artù, a storie medioevali russe, a racconti persiani , alla storia dei samurai e alla tradizione italiana. Un fantastico viaggio fra diversi paesi attraverso la riscoperta di mitici eroi mai dimenticati.

I 3 porcellini


Titolo: I 3 porcellini
Illustrazioni : Franca Trabacchi
Editore: Ape Junior Data di Pubblicazione: 2009


Crescere è bello ma... che fatica! La vita lontano da mamma e papa è dura. Il mondo è un posto pericoloso se in giro c'è un lupo affamato, per questo bisogna costruirsi un riparo! Tre porcellini, tre casette: una di paglia, l'altra di legno e la terza di mattoni... quale sarà la più sicura?

Il cerchio del lupo


Titolo: Il cerchio del lupo
Autore: Michael Connely
Editore: Piemme
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p. 359
Nel 1993 Marie Gesto era scomparsa dopo essere uscita da un supermarket, ma il suo cadavere non era mai stato trovato. L'indagine era stata affidata a Harry Bosch, che non era riuscito a scoprire l'assassino. Ora, tornato nell'Unità dei casi irrisolti, riprende a occuparsi del delitto che non aveva smesso di tormentarlo. Ma c'è qualcun altro che si tormenta. Il procuratore generale. È tempo di elezioni e il procuratore sa che un'eventuale soluzione del caso sarebbe l'asso nella manica che gli manca. E così accade che Raynard Waits, uno spietato serial killer arrestato per duplice omicidio, si attribuisca anche quello di Marie Gesto, più una serie di altri, avvenuti nel passato, che non avevano mai trovato soluzione. In cambio della sua confessione, la pena di morte gli viene commutata in ergastolo. Il caso è chiuso, il procuratore soddisfatto, ma non Harry Bosch, che non si lascia convincere da una soluzione così facile e soprattutto si rende conto di aver trascurato all'inizio dell'indagine un indizio rivelatore. Cercando di non lasciarsi sopraffare dal senso di colpa e di sfiducia che lo attanaglia, Bosch segue le sue piste che lo porteranno al cuore di una spirale di perfidia e depravazione. E come un surfista che aspetta l'onda giusta, saprà attendere il momento per sferrare il colpo di grazia.

mercoledì 14 ottobre 2009

Miti e leggende di tutti i tempi


Titolo: Miti e leggende di tutti i tempi
Illustrazioni di: Michael Fiodorov
Editore: Gribaudo
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p. 117


Un libro affascinante e misterioso, una preziosa raccolta dei miti più rappresentativi di tutto il mondo. Un viaggio appassionante tra personaggi leggendari e racconti fantastici, per scoprire come i popoli antichi hanno cercato di dare risposta, con fantasia e saggezza, a quelle domande che ancora oggi l'uomo si pone di fronte al grande mistero della vita. Età di lettura: da 7 anni.

Tutt el Domm

TUTT EL DOMM

Tutt el Dòmm l'é fà de sass,
sass in alt e sass in bass
sass de foeura e sass de dent,
sass i tecc e i paviment,
sass de sora e sass de sòtta,
sass i gùli, i scal, i scoss,
sass insomma, sass tuscoss.

L'albatros

L’albatros - la metafora del poeta

Spesso, per dilettarsi, gli uomini della ciurma
catturano gli albatros, grandi uccelli marini
che seguono, indolenti compagni di viaggio,
la nave che scivola sugli amari flutti .


Appena deposti sulle assi della tolda
questi re dell'azzurro, maldestri e vergognosi
lasciano pietosamente le grandi ali bianche
trascinarsi come remi accanto a sè.


Quant'è'è goffo e fiacco questo viaggiatore alato!
Lui, prima così bello, quant'è comico e brutto!
Uno tormenta il suo becco con un mozzicone acceso,
l'altro mima, zoppicando, l'infermo che volava.


Il Poeta assomiglia al principe delle nubi
che sfida la tempesta e sbeffeggia l'arciere;
esiliato al suolo in mezzo al baccano
le sue ali di gigante gli impediscono il cammino.


Charles Baudelaire

PregnanainFesta

Comune di Pregnana Milanese
PregnanainFesta

Venerdì 16 Ottobre 2009 ore 21,00
Cinema Teatro FLORES di Vanzago
Cinememoria itinerante
a cura del POLO CULTURALE LE FILANDE

proiezione del film
Miracolo a Milano

INGRESSO GRATUITO

martedì 13 ottobre 2009

Il farmacista di Auschwitz


Il farmacista di Auschwitz
Autore: Dieter Schlesak
Editore: Garzanti
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p. 443


Viktor Capesius, il farmacista di Auschwitz, seleziona personalmente le vittime e distribuisce loro dosi di Zyklon B, il gas letale. Fra i condannati anche tanti suoi antichi vicini di casa a Sighisoara. Suoi compaesani, come Ella Salomon che da ragazzina entrava nella farmacia per ricevere in dono qualche caramella, e che ora si arrampica fino alla piccola feritoia del vagone deportati per cercare un po' d'aria, nel tentativo di non impazzire, come molti altri accanto a lei; il dottor Mauritius Berner, che appena arrivato al campo si vede strappare dalle braccia, mute e atterrite, le sue gemelline di soli sei anni, che moriranno poche ore dopo soffocate dal gas e dal peso di duemila cadaveri sopra di loro; o Adam, il deportato costretto a entrare a far parte del Sonderkommando Crematori, un uomo che, dentro di sé, custodisce ricordi che sono come bestie nere. Che gli stanno alle costole, e ridono, e ghignano. Tutte le notti. Atrocemente.

domenica 11 ottobre 2009

L’amore del bandito


L’amore del bandito
Autore: Massimo Parlotto
Editore: E/O
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p. 191


2004. Dall'Istituto di medicina legale di Padova spariscono 44 chili di droga pesante. Criminalità organizzata da un lato e forze dell'ordine dall'altro si scatenano. L'Alligatore riceve pressioni per indagare e scoprire l'identità dei responsabili del furto. L'investigatore senza licenza non ci sta ma a certa gente non basta dire di no. Due anni più tardi scompare Sylvie, la donna di Beniamino Rossini, la danzatrice del ventre franco-algerina che lui aveva conosciuto anni prima in un night del Nordest. Il vecchio gangster non si dà pace e la cerca ovunque. Ben presto l'Alligatore, Beniamino Rossini e Max la Memoria si ritrovano braccati da un nemico misterioso che li ricatta e li costringe a entrare in un gioco mortale. 2009. La storia non è ancora finita. E l'Alligatore e i suoi amici sono ancora in pericolo e attendono la prossima mossa del loro temibile avversario. Una storia di malavita, un noir in cui si intrecciano i destini dei vecchi e nuovi gangster in un mondo dove le regole di un tempo non esistono più. Solo il passato torna sempre a chiedere il conto.

Leggereintuttisensi

PregnanainFesta
17 ottobre 2009 ore 16,30 - Sala Carenzi, Biblioteca comunale
leggereintuttisensi
letture da Kerouac
a cura di "Radice Timbrica Teatro"
con "piccolo aperitivo on the road"
per ricordare quello che fu uno dei fondatori
della "Beat generation"
a cinquantanni dalla morte.
In collaborazione con l'associazione culturale "La libreria che non c'é"

venerdì 9 ottobre 2009

Trenta quaranta........

TRENTA QUARANTA

Trenta quaranta
la pegora la canta,
la canta sul surè,
la domanda el pecurè.
El pecurè l’è a roma
la domanda la padròna,
la padròna l’è in de la stalla
la domanda a la cavalla,
la cavalla l’è in giardin
la domanda Giovanin.
El Giovanin l’è sul tecc
tirèmal giò per i urecc !

mercoledì 7 ottobre 2009

Il tempo invecchia in fretta


Titolo: Il tempo invecchia in fretta
Autore: Antonio Tabucchi
Editore: Feltrinelli
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p. 176


Tutti i personaggi di questo libro sembrano impegnati a confrontarsi col tempo. Ma è come se nelle loro clessidre si fosse alzata una tempesta di sabbia. Dal passato emergono fantasmi beffardi, le cose prima distinte ora si assomigliano, le certezze implodono, le versioni ufficiali e i destini individuali non coincidono. Un ex agente della defunta Repubblica democratica tedesca, che per anni ha spiato Bertolt Brecht, deambula senza meta a Berlino fino a raggiungere la tomba dello scrittore per confidargli un segreto. In una località di vacanze un ufficiale italiano che in Kosovo ha subito le radiazioni dell’uranio impoverito insegna a una ragazzina l’arte di leggere il futuro nelle nuvole. Un uomo che inganna la propria solitudine raccontando storie a se stesso diventa protagonista di una vicenda che si era inventato in una notte d’insonnia. Come in un quadro di Arcimboldo, dove le singole figure compongono in prospettiva la figura maggiore che le ospita, i personaggi di questo libro disegnano l’ineffabile volto di una stagione. È la nostra epoca impietosa e futile, fatta di un tempo anfibio che non scandisce più la vita e del quale ci sentiamo ospiti estranei. Storie straordinarie che entrano in modo indelebile nel nostro immaginario, anche se non appartengono al piano dell’immaginario ma a una realtà di cui forse abbiamo perso il codice.

Sei secoli di legature

SEI SECOLI DI LEGATURE
A cura di Federico Macchi
Biblioteca Trivulziana, Sala del Tesoro, Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco di Milano
sino al 18 ottobre 2009
Aperto da martedì a domenica
dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.3
Ingresso Libero

Legature storiche e di pregio dalle collezioni della Biblioteca Trivulziana. Codici medievali, libri a stampa antichi e moderni con pregevoli coperture in pelle, stoffa e metallo dorato, dalle migliori botteghe attive in Italia, Francia, Inghilterra e Olanda tra il XV e il XX secolo.


lunedì 5 ottobre 2009

VENEZIA "SCONTA"..........

Venezia “Sconta”…


Viaggio nella fantasia, parole e disegni di Hugo Pratt
Mercoledì 14 Ottobre 2009
Ora: DALLE ORE 21,00 ALLE ORE 22,30 CIRCA
presso: CENTRHO - PIAZZA SAN VITTORE, 24 – RHO
INGRESSO LIBERO


L’Associazione Panda Trek, offre un’emozionante serata con proiezioni e racconti su Venezia nei suoi aspetti più nascosti: un itinerario pieno di disegni, fantasia e capolavori da scoprire, cortili e pietre ricche di storia, fiabe e leggende da conoscere, ma anche di osterie, ristoranti e posti giusti per bere, mangiare o, semplicemente, gustare un’atmosfera o uno stato d’animo.
Corto Maltese è un personaggio creato da Hugo Pratt, veneziano che non ha mai fatto mistero di considerare Venezia il centro del mondo.


per saperne di più:
Info: CENTRHO / Sala Convegni Piazza San Vittore, 24 – Rho (MI) Tel. 02-93332223
Mail. centrho@csbno.net / Web. http://centrho.wordpress.com/

Zia Mame


Titolo: Zia Mame
Autore: Patrick Dennis
Editore: Adelphi
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p. 380


Immaginate di essere un ragazzino di undici anni nell'America degli anni Venti. Immaginate che vostro padre vi dica che, in caso di sua morte, vi capiterà la peggiore delle disgrazie possibili, essere affidati a una zia che non conoscete. Immaginate che vostro padre - quel ricco, freddo bacchettone - poco dopo effettivamente muoia, nella sauna del suo club. Immaginate di venire spediti a New York, di suonare all'indirizzo che la vostra balia ha con sé, e di trovarvi di fronte una gran dama legger-mente equivoca, e soprattutto giapponese. Ancora, immaginate che la gran dama vi dica «Ma Patrick, caro, sono tua zia Marne!», e di scoprire così che il vostro tutore è una donna che cambia scene e costumi della sua vita a seconda delle mode, che regolarmente anticipa. A quel punto avete solo due scelte, o fuggire in cerca di tutori più accettabili, o affidarvi al personaggio più eccentrico, vitale e indimenticabile che uno scrittore moderno abbia concepito, e attraversare insieme a lei l'America dei tre decenni successivi in un foxtrot ilare e turbinoso di feste, amori, avventure, colpi di fortuna, cadute in disgrazia che non da respiro - o da solo il tempo, alla fine di ogni capitolo, di saltare virtualmente al collo di zia Marne e ringraziarla per il divertimento. Per fortuna sua, e dei lettori, Patrick ha scelto la seconda opzione, e scritto questo libro tuttora leggendario. Non è certo che Dennis volesse inventarsi, come è stato detto, un'alternativa americana a Mary Poppins: ma lo è che chi arriva all'ultima pagina, e vede zia Marne partire per un nuovo viaggio, ha la sensazione di separarsi dalla parte più lieve, libera e felice di sé.

venerdì 2 ottobre 2009

Il meccanico delle rose


Titolo: Il meccanico delle rose
Autore: Hamid Ziarati
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p. 279
Akbar - vive in un paese dove si estrae la migliore essenza delle rose di Persia - è un capofamiglia religioso e rispettato e trova un modo tutto suo per rimediare ai torti del destino che gli ha rubato un figlio. Khodadad è appena un ragazzino quando fugge di casa, nell'anniversario del martirio dell'Imam Hossein . Donya ha conosciuto la felicità e la disperazione, prima di andare in sposa a un uomo che ha il doppio dei suoi anni. Mahtab stava per laurearsi in medicina e iniziare una nuova vita, quando è incappata nei Guardiani della Rivoluzione. Laleh ha il nome d'un fiore - quello del martirio - e forse è una "pazza d'amore": è lei, dal letto di un ospedale, in un lucido delirio, a tirare inconsapevolmente i fili di tutte le storie, e a restituire il volto contraddittorio del suo amato, il meccanico delle rose. Il quadro dunque è compiuto. Ma chi è al centro di quel quadro ? L'uomo che da il titolo al libro ha creduto - come tutti - di essere protagonista della sua vita, ed è stato una comparsa in quella degli altri. Quel che è certo è che sullo sfondo, dietro le tante figure, resta un Paese riconoscibilissimo ma mai nominato, per rispetto di chi - vivendo nei suoi confini - non può nominarlo.

Guida al lavoro


Titolo: Guida al lavoro
Autore: Silvia Zanella
Editore: Adelphi
Data di Pubblicazione: 2009
Dettagli: p. 367


Quali sono le quattro regole d'oro per trovare lavoro in tempi di crisi? Quali errori devo assolutamente evitare al colloquio? Come posso far notare il mio curriculum in mezzo a tanti altri? Quali canali usano le aziende per cercare personale? Come faccio a difendermi da truffe e fregature? Dal sito leader nella ricerca di personale una guida pratica, completa e affidabile per trovare finalmente il lavoro della tua vita.
( ....... tanti auguri....... )